Il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità

danno ragione ad A.N.I.D. sull’errata pubblicizzazione e l’uso improprio di ozono nelle attività di sanificazione

A tale proposito l’Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione aveva presentato il 4 dicembre 2020 e il 21 gennaio 2021 due atti di diffida, all’attenzione dell’ISS e del Ministero, nello specifico contro una società di servizi, e nei confronti di una società di commercializzazione di macchinari ozono. Tali prese di posizione formale sono state precedute da un’intensa attività di comunicazione sull’argomento, attraverso i mezzi di informazione giornalistici e televisivi nazionali, nei confronti di chi ha, in maniera impropria, pubblicizzato l’ozono con il claim “sanificante”, commettendo pertanto un atto illecito. L’A.N.I.D. è stata l’UNICA associazione di categoria ad esporsi in maniera così netta rispetto all’errata pubblicizzazione e uso dell’ozono come sanificante. Un’esposizione mediatica che purtroppo talvolta ha portato l’Associazione ad essere oggetto di attacchi e critiche strumentali da parte di aziende che, al contrario, ricorrevano all’utilizzo dell’ozono facendone un vero e proprio BUSINESS.

I riscontri dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute mettono punti fermi sulla vicenda.

L’Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato come «in Italia non è, ad oggi, possibile la commercializzazione dell’ozono come biocida con un “claim” come disinfettante ai sensi della normativa nazionale sui Presidi Medico Chirurgici (PMC) […] Deve pertanto escludersi che allo stato attuale dell’iter regolatorio, alla “procedura di sanificazione mediante ozono” possa essere attribuita efficacia disinfettante o una dichiarata efficacia specifica nei confronti di singole specie virali, batteriche o fungine» conclude l’ISS.

Anche il Ministero della Salute ha comunicato ad A.N.I.D. che provvederà ad effettuare le necessarie verifiche, attraverso i suoi istituti di controllo, in seguito alle segnalazioni inviate.

Un risultato eclatante che pone A.N.I.D. quale unico referente a livello istituzionale, a salvaguardia di una categoria, di un comparto, dove il senso di appartenenza ne fa un aspetto peculiare.

Un’attività politica assai frenetica, che ci ha visto in prima linea da sempre, mentre altri erano intenti ad erogare webinar a pagamento sull’uso dell’ozono, noi eravamo gli unici a contrastare un mercato fuori dalle regole e dalle norme cogenti.

Il nostro impegno sarà sempre motivo di tutela, a tutti i livelli, verso coloro che fanno di questa professione, un’eccellenza riconosciuta in ambito della tutela degli alimenti, dell’ambiente e soprattutto come nel periodo pandemico, a tutela della salute di tutti noi cittadini.

Forlì, 10.02.2021