Nel settore del food service, solo tre aziende su dieci si rivolgono a dei pest manager professionisti.
Essendoci una lacuna normativa sul ruolo e la formazione dei pest manager, al momento si viaggia solo con la Direttiva europea sui Biocidi ammessi, circa una decina, mentre in Italia vige il pacchetto igiene che definisce solo gli obiettivi che devono essere raggiunti negli ambienti di lavoro. In mancanza di indicazioni precise, la maggior parte dei ristoratori non è in grado di distinguere tra aziende di disinfestazione professionali e quelle improvvisate.

Il canale Ho.re.ca. offre, in questo senso, ampi margini di crescita per i professionisti del pest control in un’ottica win win che ha come obiettivo primario la garanzia di qualità dei servizi offerti.

Solo tre aziende su dieci del canale Ho.re.ca. si rivolgono a pest manager professionali per la disinfestazione dei loro locali. È un settore, quello del food service, che, soprattutto dopo il Covid, è in forte ripresa e offre grandi opportunità di crescita anche ai fornitori di materie prime alimentari.
Proprio per questo è determinante il ruolo dei pest manager professionisti i quali, oltre a offrire servizi appropriati alle aziende che operano a contatto con gli alimenti, lavorano sulla base di una formazione specifica, ancorché volontaria.

Su queste premesse si basa il processo per un riconoscimento giuridico verso cui l’A.N.I.D., l’Associazione nazionale delle imprese di disinfestazione, punta ad arrivare. Per questo, Pestmed 2024, la fiera biennale dedicata ai professionisti del pest management e della sanificazione, ritorna quest’anno introducendo tra le sue tematiche portanti anche quella del canale ristorazione.

Pestmed Expo 2024 si svolgerà nel quartiere fieristico di Bologna nelle giornate del 28, 29 febbraio e 1 marzo 2024. È un evento A.N.I.D., l’associazione nazionale dei professionisti della disinfestazione, organizzato da Avenue Media Srl.

Stiamo svolgendo un lavoro importante sulla base di questa nuova visione – ha detto Marco Benedetti, presidente di A.N.I.D. che tanto si sta spendendo per il riconoscimento giuridico della professione del pest manager – L’apertura al canale della ristorazione nasce dal fatto che l’ANIR, l’Associazione nazionale delle imprese della ristorazione, ha istituito un progetto legato al cibo sicuro a cui hanno aderito associazioni di categoria ed enti del settore. Tra questi anche A.N.I.D., perché gli obiettivi del progetto rispecchiano in pieno quella che è la nostra mission e si inseriscono nelle attività quotidiane del pest manager che vede, nel settore alimentare un asset importante del proprio operato”.

Fatto cento il totale degli interventi di disinfestazione nel settore agroalimentare, il 30% viene svolto dagli operatori nel canale food service, un altro 30% in quello della grande distribuzione e la restante parte riguarda il public procurement (mense, ad esempio, disinfestazione del verde pubblico o delle città) o, ancora, le richieste fatte dai privati, come ad esempio i consorzi o singoli cittadini.

Purtroppo, non esistendo una normativa nazionale dedicata alla formazione e all’attività del pest manager – precisa Bendettisono molte le imprese che si improvvisano tali senza aver il giusto background di conoscenze. Una situazione sconcertante se si considerano i tipi di prodotti che usiamo, fra i quali anche biocidi, per eliminare gli infestanti. Tra le conseguenze più nefaste legate ad una mancata programmazione degli interventi, ad esempio, c’è il cosiddetto effetto “combo” ossia la compresenza di più veleni applicati da interventi diversi e non coordinati che possono agire in maniera pesantemente negativa sull’areale interessato. Ad esempio, causando moria di api o di altri insetti o animali utili o, peggio ancora, rendendo l’ambiente disinfestato, sì, ma insalubre”.

A.N.I.D. attualmente associa circa 500 aziende professioniste, coinvolte in percorsi di formazione ancorché volontaria, ma sul territorio italiano si stima che siano almeno il triplo gli operatori attivi. “Con una disinfestazione professionale – chiosa Benedettisi garantisce la qualità del servizio offerto. Oggi poi, che si sta sviluppano il concetto di bar e ristoranti sostenibili, A.N.I.D. ha sviluppato un protocollo per la disinfestazione in biologico e sostenibile eliminando completamente l’uso della chimica. La ristorazione, che dopo il Covid sta crescendo, ha necessità di poter fornire anche le giuste garanzie sul fronte della disinfestazione e sanificazione degli ambienti destinati alla conservazione e lavorazione degli alimenti. Pestmed Expo 2024, da quest’anno, diventa anche un’importante occasione di scambio tra le grandi aziende del food service e le nostre imprese”.