Il lavoro di CEPA, a cui A.N.I.D. aderisce convintamente, ha ripreso vigore dopo la pausa estiva. Il direttore generale della Confederazione Europea dell’Industria della Disinfestazione, Eammon Bates, sotto la leadership del presidente Marc Aubry, ha indicato con chiarezza la strada per affrontare le diverse sfide del futuro.

I vertici CEPA hanno confermato l’apporto consapevole ed equilibrato dell’intero settore produttivo alla realizzazione del cosiddetto “Green Deal Europeo”.

La filiera del “PestManagement” può svolgere un ruolo importante nell’attuazione del cosiddetto “Patto Verde” a difesa dell’ambiente mediante la partecipazione alla revisione, da parte degli organismi di Bruxelles, del Regolamento sull’utilizzo dei Biocidi. I disinfestatori debbono avere a disposizione tutti gli strumenti utili per fare controllo anche attraverso una manipolazione responsabile dei prodotti chimici. Il ricorso ai biocidi, in altre parole, va monitorato ma comunque tenuto in considerazione nella consapevolezza delle conseguenze che potrebbe comportare, in quanto è importante per fare prevenzione rispetto a rischi di tipo sanitario contro eventuali infestanti che potrebbero veicolare agenti patogeni pericolosi.

Eammon Bates, in quest’ottica, ha incitato le associazioni nazionali a svolgere un ruolo centrale in questo processo di sviluppo sostenibile della categoria. A.N.I.D. è allineata con i piani CEPA come testimonia la presentazione, a settembre in occasione di Sanatech, del primo documento tecnico relativo al “PestManagement” nella filiera del “Bio” a conferma della volontà di voler proseguire nel percorso di certificazione di un nuovo standard “PestManagement nel Bio” da mettere a disposizione delle aziende di servizi che operano nel settore del biologico.

La direzione di CEPA ha inoltre sottolineato l’importanza di attuare ogni azione necessaria a dare impulso alla valorizzazione della professionalità dei lavoratori, anche alla luce del fondamentale ruolo svolto a tutela della salute pubblica con particolare riferimento alla gestione degli organismi nocivi con il grande numero di malattie latenti presenti in tutto il mondo. Il terribile biennio pandemico, da questo punto di vista, deve servire come monito.

La professionalizzazione della categoria passa inderogabilmente attraverso la certificazione delle competenze. Si tratta di un concetto chiaro anche in A.N.I.D. L’Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione italiane ha istituto un’apposita Commissione, composta da tecnici e consulenti di comprovata competenze ed esperienza nel settore della gestione degli infestanti, che ha il compito di attenzionare il ricorso a metodiche conformi alle normative, in coerenza con gli orientamenti legislativi europei per l’utilizzo responsabile di sostanze chimiche a tutela dell’ambiente e dell’uomo. La “Commissione Certificazione” rappresenta un ulteriore tassello verso la professionalizzazione del settore tramite l’accertamento delle competenze.